I Paesi Bassi hanno annunciato un investimento di 400 milioni di euro per droni destinati alla difesa ucraina, con nuovi jet F-16 in arrivo.
Il governo dei Paesi Bassi ha recentemente annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari a favore dell’Ucraina, con un investimento di 400 milioni di euro destinato alla produzione e all’implementazione di droni avanzati. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di supporto occidentale alla resistenza ucraina contro l’invasione russa. Oltre ai droni, il governo olandese ha confermato l’invio di ulteriori F-16 per rafforzare le capacità aeree ucraine.
Focus sul programma droni per l’Ucraina
Il Ministro della Difesa olandese, Ruben Brekelmans, durante una visita a sorpresa a Kiev, ha dichiarato che i 400 milioni di euro saranno utilizzati per sviluppare e produrre una nuova generazione di droni per la difesa ucraina. Circa la metà dei fondi sarà spesa nei Paesi Bassi, mentre il resto sarà suddiviso tra Ucraina e altri Paesi alleati. Questi droni includeranno vari tipi: da quelli per la sorveglianza e la difesa a droni offensivi, pensati per colpire obiettivi strategici militari russi.
Secondo Brekelmans, il programma è fondamentale per sostenere l’Ucraina nel contesto di una guerra che si fa ogni giorno più intensa. Ha aggiunto che se il progetto avrà successo, potrebbero essere stanziati ulteriori fondi per aumentare la produzione di droni. I Paesi Bassi, infatti, si sono impegnati a fornire un supporto militare di circa dieci miliardi di euro all’Ucraina dall’inizio del conflitto, con quattro miliardi già utilizzati.
Nuovi F-16 in arrivo
Accanto al supporto con i droni, Brekelmans ha annunciato l’invio di altri 24 jet da combattimento F-16 all’Ucraina. Questa nuova fornitura fa seguito a un precedente accordo tra i due Paesi, che ha già visto l’arrivo dei primi sei F-16 ad agosto. Sebbene non siano stati forniti dettagli precisi sulla tempistica, è chiaro che questi jet rappresenteranno un significativo rafforzamento delle difese aeree ucraine.
Nel frattempo, l’Ucraina continua a subire attacchi da parte della Russia, che ha recentemente lanciato 87 droni e vari missili contro diverse regioni del Paese. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto la maggior parte dei droni, ma i danni continuano a colpire infrastrutture critiche come magazzini e oleodotti, alimentando ulteriormente la necessità di aiuti militari dall’Occidente.
In questo contesto, il piano ucraino di adesione alla NATO e l’invio di missili a lungo raggio rimangono tra le priorità di Kiev, che continua a chiedere un sostegno sempre più incisivo da parte dei suoi alleati.